Percorsi con Bambini e Adolescenti
Percorsi con Bambini
“Quando ci abbassiamo per raggiungere un bambino,non è mai per scendere al suo livello, ma per cercare di raggiungere la sua profondità.” D.Marinelli
Quando un bambino presenta un sintomo, non è mai qualcosa di negativo.
Piuttosto va letto come richiesta d’aiuto, spia luminosa, un segnale che indica sì un problema, ma anche la strada della risoluzione, poiché dietro un sintomo si cela sempre un bisogno profondo, non espresso o non ben compreso.
Obiettivo delle terapie in età evolutiva, è aprire una comunicazione interrotta, consentendo ai bambini di esprimere i loro bisogni/disagi e ai genitori di comprenderne i significati.
Il lavoro terapeutico ha, quindi, un doppio piano: un percorso specifico per i propri figli e, in parallelo, un training psicoeducativo rivolto ai genitori.
Attraverso il gioco, le fiabe e il disegno, il bambino mette in scena il suo mondo interno, viene ascoltato e poi accompagnato nell’ espressione e nell’ elaborazione delle emozioni difficili; in seguito sì procede alla condivisione con i genitori, che vengono così sostenuti e accompagnati ad una nuova competenza emotiva, più adeguata per il loro specifico figlio.
La figura del clinico non si sostituisce mai alla famiglia, diventa invece una risorsa che, entrando nel sistema familiare, lo sostiene empaticamente, orientando i suoi membri alla trasformazione e ad un nuovo benessere, per tutta la famiglia.
Percorsi con Adolescenti
“Una famiglia può educare suo figlio solo se si lascia educare da lui” E.Erikson
L’adolescenza è un momento di confusione, incertezza, crescita e cambiamento durante il quale gli adolescenti attraversano una vera “crisi” nel senso etimologico(da crinein = scegliere).
Questo momento può essere fisiologico e quindi essere letto come passaggio evolutivo nel quale l’adolescente può essere accompagnato e sostenuto nel processo di ricerca dell’identità e in quello di separazione – individuazione fondamentale per trovare la necessaria autonomia dalle figure genitoriali e investire così nel proprio progetto di vita.
Diversamente può essere una fase in cui si ripresentano o si riacutizzano disagi che nella infanzia non erano stati visti, compresi e trattati.
Diventa fondamentale, allora, poter garantire all’adolescente, in questo delicato crocevia della vita, l’aiuto necessario per proseguire verso l’età adulta, con la giusta presa di cura delle dinamiche psicologiche che impediscono o inibiscono il pieno sviluppo delle potenzialità dell’individuo.
Anche nel lavoro con l’adolescente la famiglia viene coinvolta in misura più o meno maggiore in base alle necessità psicologiche dell’adolescente mantenendo protetta la privacy e l’alleanza del ragazzo/a coinvolto/a.
